Il modo in cui funziona il Magazine è piuttosto semplice, nonostante la complessità della materia trattata: chiunque faccia già parte della nostra Redazione, o ne voglia far parte, può sottoporci un Editoriale che si riferisca a un fenomeno del nostro presente degno di essere considerato per qualche sua qualità, cioè per le sue impicite correlazioni con altri casi del presente e del passato e per la sua capacità di sollevare questioni morali e metodologiche più generali all’interno del nostro Magazine (ad esempio le ricerche e i progetti innovativi di un umanista, l’attività meritoria di un ente, oppure al contrario qualcosa che può danneggiare il nostro patrimonio umanistico …). L’editoriale dovrà mettere in evidenza le qualità presenti o assenti nel caso considerato, per sollevare interrogativi più generali che possano consentire, all'autore stesso dell'editoriale o ad altri che vorranno aggiungere i loro contributi, di poter creare ulteriori stimolanti correlazioni con fenomeni culturali del passato o del presente, sollecitando un dialogo indiretto o diretto tra autori e studiosi, progetti e ricerche intorno alle stesse questioni morali e metodologiche, e stimolare altri a farlo. 

In altri termini chiediamo che gli editoriali abbiano più dimensioni, per rivolgersi tanto al presente quanto al passato, tanto al qui quanto all’altrove; e che mentre critichino costruttivamente il degrado, argomentando con esempi le ragioni dell’autore, sottopongano all’attenzione dei lettori progetti, soluzioni ed esperienze per superarlo, anche riferendosi a esperienze e oggetti verificabili dagli stessi lettori. Con il Magazine non intendiamo acuire lo sconforto che assale noi stessi quando apriamo le pagine dei quotidiani, ma alimentare quell’idealismo e quella progettualità che appartengono alla tradizione umanistica, preferendo in ogni caso presentare quel poco di buono che sopravvive e che si sta facendo per continuare il lavoro dei maestri, anziché disperarci insieme a voi per ciò che ogni giorno tentanto di distruggere caparbiamente i nuovi falsi maestri.

In questo modo, pur partendo dal particolare e dal presente, potremo muoverci, e far muovere i nostri lettori, ad esplorare altri oggetti non meno interessanti di quelli presi in esame negli editoriali, e a indagare la natura delle correlazioni implicite tra di essi nonché le questioni metodologiche e morali che essi suscitano, con cui sono stati concepiti e con cui funzionano.

La struttura del Magazine, che si manifesta nell’articolazione in Rubriche secondo i «Temi» insieme metodologici e morali di cui ci vogliamo occupare, nasce da una tradizione umanistica che da ognuno di questi Temi ha tratto interminabili «variazioni sul tema». Per rendere esplicita la struttura invitiamo gli stessi editorialisti a domandarsi a quali rubriche-temi vorranno dedicare i loro contributi, in modo da offrire ai lettori nuovi casi e punti di vista per continuare a riflettere intorno alle medesime questioni morali e metodologiche.

Ogni Tema è rappresentato da un «proverbio», a indicare come il nostro Magazine voglia ricucire quella saggezza propria della Cultura Popolare con il rigore scientifico delle argomentazioni e con la perfezione cristallina delle opere artistiche di cui vogliamo occuparci e a cui vogliamo portare, o riportare, l'attenzione dei nostri lettori, affinché trovino nel nostro Magazine continui stimoli per estendere e approfondire i loro viaggi esplorativi tra le tante risorse della nostra tradizione umanistica, del nostro passato e del nostro presente. 

Oltre agli «Editoriali», in cui vengono argomentate le ragioni per cui invitiamo i nostri lettori ad iniziare ad occuparsi di fenomeni di cui non sospettano l'esistenza o a occuparsi maggiormente di fenomeni che hanno sottovalutato, cureremo una sezione dedicata alle «News». In questa sezione intendiamo segnalare, con una certa assiduità, tutto quanto scopriamo e riteniamo degno di attenzione al di là delle cose di cui ci occupiamo con più sistematicità nei nostri Editoriali. Nelle News cerchiamo cioè di annunciare tutto quello che noi stessi vorremmo sapere prima di scoprire, troppo tardi, che non abbiamo più modo di partecipare ad uno spettacolo, di acquistare un libro o di visitare una mostra. Proveremo a fare per voi una sorta di rassegna stampa delle notizie che possono suscitare o soddisfare i vostri interessi con iniziative (pubblicazioni mostre spettacoli scoperte ricerche) che magari stimoleranno in voi la voglia, dopo averle conosciute,  di scrivere un editoriale e sottoporcelo.

Attraverso gli Editoriali e le news intendiamo aiutarvi a diventare esperti viaggiatori e non turisti della conoscenza scientifica, artistica e tecnologica.

Il nostro Magazine è pensato per funzionare uno come strumento informativo che riunisca le qualità di un Magazine tradizionale a quelle di un Blog. Qeusto Magazine ci consente infatti di pubblicare editoriali articolati e firmati, ma anche di mantenere aperta la discussiuone intorno ai temi trattati invitando tutti gli editorialisti ad aggiungere loro contributi.

In questo senso il Magazine vuole essere anche il ponte tra l’Istituto e realtà esterne ad esso, partner interessati a unire gli sforzi per trattare, da molteplici punti di vista, temi di interesse comune, e a promuovere collaborazioni intorno ad essi. Il Magazine è pensato come uno strumento creato dall’Istituto ma per favorire la partecipazione e la conoscenza tra soggetti esterni ad esso interessati a portare contributi su temi e questioni di interesse comune.

Nonostante il Magazine si presenti nella forma di una rivista tradizionale, vogliamo dare ad esso anche la forma reticolare che hanno tutti i nostri servizi e prodotti. Non escludiamo di renderlo fruibile in seguito anche in una nuova forma, per evidenziare, con una mappa, la rete di correlazioni tra editoriali che andremo creando.

In questa prospettiva ciò che a noi interessa è che ogni editoriale solleciti la realizzazione di, e la correlazione con, altri editoriali già scritti e da scrivere, per creare un reticolo di editoriali in progress a cui ognuno degli editorialisti può dare avvio o può continuare.

Facciamo un esempio:

A proposito di Toy Story 4