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Come creare, nell’era dei blog, un magazine multimediale per aiutare i lettori ad orientarsi nel mare dei contenuti digitali e dell’on demand, e per rilanciare gli studi umanistici: uno strumento per far dialogare tra loro autori, studiosi e didatti intorno ai rapporti tra arte, scienza, didattica e tecnologia, per far conoscere quelle esperienze che ancora mostrano le straordinarie qualità delle più alte ricerche e produzioni raggiunte dalla tradizione umanistica, e che costituiscono le degne eredi del lavoro di ricerca e progettazione dei grandi umanisti del passato, mantenendo una continuità con esse che può essere verificata dai lettori stessi con accostamenti tra il presente e il passato. Un antidoto contro le truffe del cosiddetto “contemporaneo”, che allontanano anziché avvicinare le nuove generazioni all’arte e alla scienza.
Come creare, nell’era dei blog, un magazine multimediale per aiutare i lettori ad orientarsi nel mare dei contenuti digitali e dell’on demand, e per rilanciare gli studi umanistici: uno strumento per far dialogare tra loro autori, studiosi e didatti intorno ai rapporti tra arte, scienza, didattica e tecnologia, per far conoscere quelle esperienze che ancora mostrano le straordinarie qualità delle più alte ricerche e produzioni raggiunte dalla tradizione umanistica, e che costituiscono le degne eredi del lavoro di ricerca e progettazione dei grandi umanisti del passato, mantenendo una continuità con esse che può essere verificata dai lettori stessi con accostamenti tra il presente e il passato. Un antidoto contro le truffe del cosiddetto “contemporaneo”, che allontanano anziché avvicinare le nuove generazioni all’arte e alla scienza.
Come creare, nell’era dei blog, un magazine multimediale per aiutare i lettori ad orientarsi nel mare dei contenuti digitali e dell’on demand, e per rilanciare gli studi umanistici: uno strumento per far dialogare tra loro autori, studiosi e didatti intorno ai rapporti tra arte, scienza, didattica e tecnologia, per far conoscere quelle esperienze che ancora mostrano le straordinarie qualità delle più alte ricerche e produzioni raggiunte dalla tradizione umanistica, e che costituiscono le degne eredi del lavoro di ricerca e progettazione dei grandi umanisti del passato, mantenendo una continuità con esse che può essere verificata dai lettori stessi con accostamenti tra il presente e il passato. Un antidoto contro le truffe del cosiddetto “contemporaneo”, che allontanano anziché avvicinare le nuove generazioni all’arte e alla scienza.